- Reologia dei polimeri: quanto può aiutare l’industria?
Sommario Dopo la nascita ufficiale della reologia nel 1929, il comportamento viscoelastico dei fusi polimerici ha dato gli stimoli più importanti allo sviluppo delle basi teoriche di questa branca della fluidodinamica che si occupa di fluidi complessi. La presenza di significative componenti elastiche dello sforzo in esperimenti di taglio ha evidenziato numerosi fenomeni fino ad allora sconosciuti ed estremamente ricchi di spunti per la comunità scientifica. A distanza di alcuni decenni si può affermare che le “instabilità idroelastiche”, vere e proprie “idiosincrasie” mostrate da questi materiali durante i processi di trasformazione, sono state spiegate e superate con svariate strategie. Questo lavoro si propone di mettere in luce, con alcuni esempi applicativi, quanto l’industria della trasformazione dei polimeri possa trarre vantaggio dallo studio e comprensione del comportamento reologico di questi materiali.
Parole chiave polimeri, viscosità, elasticità, instabilità, processabilità
Abstract After the official birth of rheology in 1929, the viscoelastic behavior of molten polymers strongly encouraged the development of the theoretical basis of this branch of fluid dynamics dealing with complex fluids. The presence of significant elastic stress components in shear experiments highlighted several phenomena, unexplored at that time, and food for thoughts for the scientific community. After few decades we can say that the “hydro-elastic instabilities”, real “idiosyncrasies” exhibited by these materials during transformation processes, have been explained and overcome using several strategies. The aim of this work is to point out, with a few practical examples, how the polymer transformation industry can take advantage by the study and understanding of the rheological behavior of these materials.
Keywords polymers, viscosity, elasticity, instability, processability