- Ancora sui viscosimetri a capillare… ritorno al futuro
Sin dagli inizi della storia dei materiali polimerici le misure di viscosità tramite viscosimetri a capillare furono considerate importanti per la caratterizzazione dei materiali e la loro trasformazione.
Negli ultimi anni, tuttavia, l’introduzione sul mercato di un buon numero di strumenti rotazionali (sia per la misura della viscosità che per la misura delle proprietà dinamo-meccaniche), ha fatto spostare l’interesse verso questi ultimi. Questo fatto è sicuramente positivo perché finalmente, dopo una gestazione durata molti decenni, si sono rese disponibili apparecchiature di indagine reologica di alto livello a prezzi contenuti, capaci di fornire informazioni preziose, quali la viscosità a zero shear, gli sforzi normali, le caratteristiche viscose ed elastiche (contemporaneamente e con parametri coerenti), ecc.
Questo importante sviluppo tuttavia, non deve far dimenticare le prove mediante i sistemi a capillare, che, sebbene affette da ben note limitazioni teoriche, costituiscono pur sempre la base indispensabile per la valutazione della lavorabilità dei prodotti polimerici, oltre che per la loro caratterizzazione. In realtà i valori di gradienti di scorrimento e gli sforzi di taglio ottenibili con i sistemi a capillare sono ben superiori a quelli ottenibili con i sistemi rotazionali, che, come noto, risultano generalmente inferiori ai valori sperimentati dai materiali nel corso delle lavorazioni. E infatti le curve reologiche ottenute dai viscosimetri a capillare sono la base per alimentare i programmi di simulazione del riempimento degli stampi.
Vorrei allora segnalare due elementi di riflessione.
Primo: i sistemi di misura a capillare hanno avuto un sostanziale rinnovamento.
Secondo: Il potenziale delle prove tramite strumentazione a capillare rimane sempre elevato.
Per rendere concreto il discorso farò riferimento alle novità degli strumenti ‘Rheologic’ e ‘Smart Rheo’, della Ceast di Torino (fig.1, a sinistra), un’azienda italiana da sempre in prima linea nella reologia sperimentale.